venerdì 3 agosto 2012

Luglio col bene che ti voglio...

Amiche care, no, Dalia non s'è dimenticata di voi.  Ecco dunque, senza tanti preamboli , una lettera scritta a sua nipote Clorinda spedita proprio oggi in cui racconta velocemente il suo mese di luglio volato via.


Mia carissima nipotina!
So che sei in Alto Adige per qualche giorno e spero tu possa godere di un po' di fresco...
Luglio m'è scivolato via dalla vita come una saponetta, un'anguilla viva, un merluzzo (infatti a Milano si dece: scarliga merluzz...).
Ma pur passando come una meteora ha lasciato stascichi:
come t'ho accennato al telefono, la famiglia Craponi s'è allargata.  Ufficialmente fa parte della baracca certo Ratto, alias Pinco, Mao, Mimo e altri nomignoli che ci vengono così...tipo Birillo, Mostrincio, Pettola, Stronzetto e via dicendo.  Ti chiederai perché proprio Ratto, visto che non è topo, ma gatto...Ratto nel senso di veloce.
Il sopra menzionato era stato preso con riserva e cioè, nel caso Blob non lo avesse accettato e tra i due ci fossero state battaglie furibonde, l'avremmo restituito e invece, per ora, tra i due s'è creata una impensabile simbiosi.
Se nei primi giorni (è entrato in casa nostra il 4 luglio e mancava poco ai suoi 2 mesi), dicevo, se nei primi giorni, ai salti dei 42 chili di Blob, Ratto saettava sotto i mobili, ora non solo  stramazza
a panza all'aria e si fa leccare soprasottodavantidietro con aria beata, ma incita al gioco il suo mastodontico compagno facendogli agguati improvvisi e malmenandogli la coda.  Se nei primi giorni Blob si lappava la sua pappa con assurda avidità per paura che il gatto approfittasse di tanta abbondanza (prima che arrivasse Ratto la ciotola restava in ballo da mezzogiorno a tarda sera) adesso
accetta che il micio gli gironzoli intorno senza abbaiargli minaccioso e gli lascia sempre qualche chicco di riso soffiato affinché l'amico vada a pulire la ciotola per benino.
Se durante i primi giorni, in mia assenza, chiudevo il gatto nelle sue stanze per paura che un raptus del cane mi facesse trovare una scena terrificante al mio rientro, ora li lascio tranquillamente insieme poiché si stanno facendo sempre più amici. se dorme uno, dorme l'altro, se uno si sdraia pesantemente a prendere il fresco del pavimento, l'altro pure si sbatte sulle piastrelle che per altro sono della stessa tonalità del mantello rossastro (ho un gatto che si mimetizza e questo è stato veramente un incubo nei primi giorni: non lo vedi, capisci?)...insomma ora mi fido anche a lasciarli in casa da soli (sperando che Blob non vada a provare se è buona la cacca del suo compare, come ha fatto il secondo giorno di convivenza...ma credo  non gli sia piaciuta tanto, perché non l' ha più fatto , almeno sotto i miei occhi).  A proposito di cacca di gatto invece, l'altra mattina, partita con paletta apposita verso il retro del giardino con l'intento di scaraventare di là della rete (dove due metri di rovi infestano il confine con l'altro campo) una polpettina molliccia di Ratto, ho preso male le distanze e la direzione del lancio...infatti anziché catapultare la frittella oltre la siepe, l'ho spiaccicata sul fianco alto della roulotte che ovviamente ho subito ripulito con scopa di servizio (quella che c'è nel garage) per riguardo a Eliseo e Guendy che amano dormire nella dépandance...
Che altro raccontarti...ah già, ti avevo anche parlato della festa Country! Diciamo che se non ci fosse stata una grandinata pazzesca tra le 18.45 e le 19.45, sarebbe anche stata una festa riuscita. Lo avevano preannunciato il mal tempo, ma noi impavidi abbiamo sfidato il meteo e trac, eccoci castigati.
L'anno scorso c'era stata la nuvola di Fanzozzi che intorno alle 20 aveva scaricato acqua e il complesso Blues di Eliseo,  aveva dovuto abbandonare sotto i teloni ,amplificatori e batteria, quest'anno nel momento in cui si doveva iniziare a grigliare, giù acqua e grandine (un chicco grosso come una noce ha rintronato Wanda che si trovava insieme a me nella zona griglia sotto un telone che faceva acqua, anzi... grandine, colpendola tra la tempia e l'occhio).  Finalmente siamo riuscite a ripararci al chiuso facendoci passare una sedia dalla finestra del cesso, mentre Dante arrivava a chiudere la bombola  onde evitare che si saltasse per aria visto che la fiamma s'era spenta e il gas invadeva l'area...
Peccato che Socrate, scocciato di starsene rinchiuso in macchina con Blob, sotto il bombardamento della tempesta, appena i chicchi si sono trasformati in gocce, ha voluto tornarsene a casa e perciò non abbiamo preso parte alla ripresa della festa con balli e musiche country una volta smesso di piovere completamente.
Ma prima della grandinata ci sono stati i giochi di cui ti spedirò qualche foto:  ci siamo divertiti davvero e non siamo riusciti a farli tutti! La corsa dei sacchi è saltata. 
Socrate ha indossato lo stesso completino alla Jhon Wayne, io dopo varie opzioni (casacca cucita da me stile squaw, gonnellone con sottogonna tipo Signora del West) ho deciso per jeans e camiciola a quadrotti che non aiutava a nascondere i miei chili di troppo, ma chissenefrega, alla fine quello che importa è il cappello, e quello c'era.
Bene, ultima notizia è che ieri, in un momento di pausa PC in cui mi dedicavo alle attività bucoliche, a momenti mi toglievo un occhio con un ramo di rosa canina. Tutto succede in un secondo, come sempre e così se fosse andata male, avresti avuto anche la zia con l'occhio di vetro.
Tuo zio ha cominciato a dire che sono un pericolo continuo e pare sia stato in pensiero tutta la notte immaginandosi l'indomani in pronto soccorso con la moglie sguercia.  Ma come puoi constatare, scrivo e quindi tutto è rientrato, anche l'occhio.
Bene, il mese di agosto si preannuncia caldo e afoso come nel 2003, mi ricordo notti infuocate passate sugli scalini di pietra a mangiare gelato...speriamo non sia così, altrimenti sono destinata a recuperare quei due chili che ho perso mangiando melone al posto della pasta.
Ciao, cara, salutami Eulalio, Giobbe e tuo padre Alfonso.
Mi rifarò viva per il compleanno del tuo piccolo...
Un bacione.
Zia Dalia


P.S. Ho sentito tua sorella Pasquina che con prole e marito s'è accampata nella casa del padre in riva al lago...mi pareva di buon umore, unica nota dolente era che il padre in vacanza con voi non avrebbe cucinato per loro...ma ha subito riferito anche che lo stesso aveva lasciato in frizer molte pietanze solo da scongelare...che uomo d'oro Alfonso!

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