giovedì 29 marzo 2012

INCREDIBILE MA VERO







Dalia, una quindicina d’anni fa,  sta vivendo una situazione economica difficile:
il marito Socrate s’è trovato da un giorno all’altro senza lavoro e lei, casalinga già da una decina d’anni, si sente in dovere di cercarsi un’occupazione per risollevare le sorti della famiglia.
Decide di mettere un’inserzione sul Corriere della sera rendendosi disponibile  il sabato e anche nel mese d’agosto.
Dopo qualche giorno squilla il telefono:

Voce maschile:- Chiamo per l’inserzione sul Corriere…-
Dalia speranzosa:- Dica, sono io…-
Voce maschile: - Questo è uno studio dentistico…avrei bisogno di un’assistente…-
Dalia, ansiosa:- Certo, mi dica…-
Voce maschile:- Guardi, importantissima è la presenza…di che taglia è?-
Dalia, perplessa ed esitante: - Ma…44…46…-
Voce maschile: - E di reggiseno che misura porta?-
Dalia, seccata:- Grazie, non m’interessa! –sbatte la cornetta sul telefono
mandandolo a quel paese con aggiunta di caghetta.

Telefonate come questa si susseguono per tutto il giorno e Dalia è delusa e
disgustata.
La mattina successiva  squilla il telefono e Dalia è già rabbiosa, pronta a
mandare al diavolo chiunque voglia prenderla in giro.
Voce maschile:- Telefono per quell’inserzione…-
Dalia sulla difensiva:- Mi dica…di che si tratta?-
Voce maschile:- Sono il titolare di una pasticceria…avrei bisogno di una
commessa…-
Dalia sempre all’erta:- Commessa…part-time?-
Voce maschile:- Sì, dalle 9 alle 13.30…anche il sabato…offro un milione
 al mese…-
Dalia, un po’ più rilassata:- Sì, part-time…potrebbe andar bene…-
Voce maschile:-Scusi…ma lei com’è? Voglio dire sa…in negozio ci vuole
una certa presenza…-
Dalia, inviperita:- Lasci perdere, ho capito, non m’interessa…-
Voce maschile:- Ma signora, perché reagisce così? Guardi…è una cosa seria…è solo che la settimana scorsa s’è presentata una così sgraziata e sgarbata che mi faceva scappare i clienti! -
Dalia, ammansita:- Be', non ho mai partecipato a concorsi di bellezza…ma penso di non essere così orribile da farle scappare i clienti...-
Voce maschile:-OK allora, se a lei va bene si presenti domani alle 9 alla
pasticceria Fioravanti, Via Inganni 120 e…conosce la zona?-
Dalia, sempre un po’ tesa:- Non si preoccupi, domani sarò da lei puntuale.-
Un tarlo rode ancora il cervello di Dalia che prende immediatamente la guida
telefonica e cerca la pasticceria Fioravanti…c’è davvero ed è in Via Inganni
al 120 quindi non è una presa per i fondelli…chiama subito il marito e gli dà la bella notizia…è contenta.
La mattina seguente, Dalia, a bordo della sua fedelissima Panda, dopo aver
studiato il percorso, arriva sul posto quasi  mezzora prima: visto l’anticipo
parcheggia sul lato opposto e osserva il negozio. Un ragazzo sta lavando i vetri.
Attende le 9 e 25 e con un po’ di batticuore parte per l’incontro.
Entra nel negozio: un delizioso profumo di brioches l’avvolge e una donna
cicciotella dietro il banco la guarda sorridente:
-Desidera?-
-C’è il signor Fioravanti? Ho un appuntamento  con lui…-
-Un appuntamento? Per che cosa?-
-Per quel posto di commessa…-
La signora cicciotella alza gli occhi al cielo, scuote la testa e sbuffa:
-E’ uno scherzo…mi dispiace…-
-Uno scherzo? Ma ieri ho parlato col signor Fioravanti…-
-Le dico che è uno scherzo…qualcuno che ce l’ha con noi…non so…un giorno sì e uno no arriva qui qualcuna ingannata come lei…ieri s’è presentata una signora che veniva da fuori Milano…-
-Ma abbiamo persino parlato dello stipendio…-balbetta Dalia ancora incredula.
-Signora, non so cosa dirle…c’è un cretino che si diverte a fare questi scherzi a voi e a noi…non riusciamo a capire…-
-Nemmeno io…sembrava tutto così vero…- Se ne va frastornata, il mondo le crolla addosso.  Sale in macchina e lacrime  di delusione le scivolano  lungo le guance.
 Fa un respiro profondo, si asciuga gli occhi e lo sguardo si posa sulla targa
che reca il nome della strada: “Via Inganni”…ma certo! Perché non averci pensato subito? Quel nome era già un avvertimento! Ingannata, beffata, derisa.
Dalia ha una gran voglia di urlare: vorrebbe scrivere sui muri di Milano tutta la sua rabbia e la voglia di ribellione e invece se ne ritorna verso casa con una sola unica certezza: mai più cercare lavoro con inserzioni sui giornali (e un rancore verso un certo tipo di MASCHI s’insinua come una serpe nella sua mente).


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Occhio...s'avvicina il 1° Aprile...

2 commenti:

  1. ahh..povere noi...bah..magari ora sarà diverso..o no?
    Sempre brava e ironica ...ciao
    ^^

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  2. ...visto la considerazione che hanno ancora molti uomini per le donne in genere...ho i miei dubbi che sia cambiato qualcosa...
    ma la speranza è l'ultima a morire!

    PS-grazie della visita!

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